che scrive sul web

Storie di Maulano

 

Prima storia

Seconda storia

Terza storia

Quarta storia

Quinta storia

Sesta storia

Settima storia

 

Prima storia

Il saggio Maulano era seduto sulla riva del fiume, sotto un albero, quando arrivò il cavaliere. Questi disse - Noi ci siamo già incontrati, eri un cavaliere anche tu, e mi sconfiggesti in duello. Io ero giovane e inesperto allora, battiamoci adesso, e vediamo chi è davvero il migliore.

- Sei ancora giovane e inesperto, cavaliere, disse Maulano.

Salì sulla sua canoa, attraversò il fiume e andò a sedersi sull'altra riva, sotto un albero.

 

Seconda storia

Il saggio Maulano camminava da giorni nel deserto quando incontrò una donna al pozzo.

- Donna, dammi dell'acqua poiché sono molti giorni che cammino e ho sete.

- No, ce n'è già poca per noi di acqua, non possiamo darne agli stranieri.

- Donna, dammi dell'acqua, voi potrete berne nei prossimi giorni, io no perché devo ancora camminare nel deserto.

- No, l'acqua basta appena per noi e per i nostri figli, non posso dartene.

- L'acqua non è vostra, l'acqua è del mondo.

Riprese il proprio bastone e se ne andò nel deserto.

La sera la donna avrebbe preferito mangiare della sabbia che bere l'acqua del pozzo: era la prima volta che uno straniero le chiedeva dell'acqua e lei gliela rifiutava.

Si sarebbe abituata a rifiutare l'acqua agli stranieri.

 

Terza storia

Il giovane Maulano camminava da giorni nel deserto quando incontrò una donna al pozzo.

- Donna, dammi dell'acqua poiché sono molti giorni che cammino e ho sete.

- No, ce n'è già poca per noi di acqua, non possiamo darne agli stranieri.

- Donna, dammi dell'acqua, voi potrete berne nei prossimi giorni, io no perché devo ancora camminare nel deserto.

- No, l'acqua basta appena per noi e per i nostri figli, non posso dartene.

- L'acqua non è vostra, l'acqua è del mondo.

Si avvicinò alla donna e la strattonò e le strappò di mano l'otre e ne bevve, poi se ne andò.

La sera la donna era ancora scossa dall'avvenimento e pensava con paura al rischio che aveva corso di essere picchiata dall'uomo.

Non avrebbe più rifiutato l'acqua a uno straniero.

 

Quarta storia

Il giovane Maulano scoprì che il Paese era sotto il malefico influsso del Drago, e decise di liberarlo. Si avviò con il cavallo tra le montagne verso la tana e, giunto nel luogo, scoprì che un altro cavaliere stava per sfidare il Drago; attese perciò il proprio turno.

Il cavaliere attaccò il Drago con la lancia, ma venne respinto; allora provò con le frecce, ma inutilmente; infine cercò di trafiggerlo con la spada, ma il drago lo sconfisse e uccise.

Il giovane Maulano allora si spogliò delle armi e dell'armatura e dei vestiti e si fece vedere da lontano dal Drago. Poi si avvicinò lentamente, a mani alzate. Poi si avvicinò ancora, e ancora, fino a sentire il suo alito mefitico. Accarezzò il muso del Drago e questo parve esserne contento.

Il giovane Maulano si allontanò dal Drago, indossò nuovamente i vestiti e l'armatura e le armi e salì sul cavallo, quindi si avviò per tornare al paese.

Al paese annunciò che il Drago non avrebbe più fatto del male a nessuno. Disse anche di non avvicinarsi alla tana del Drago perché l'aria era diventata velenosa.

Così il paese fu liberato dal Drago.

 

Quinta storia

Il giovane Maulano era seduto su una roccia a guardare la montagna quando sentì chiamare - Maulano.

Si alzò di scatto, si guardò intorno, poi camminò intorno alla roccia, infine urlò - Chi è? ma non c'era nessuno nelle vicinanze.

Il saggio Maulano si sedette nuovamente sulla roccia a guardare la montagna.

 

Sesta storia

Il giovane Maulano passava davanti al lago quando sentì un urlo provenire dal bosco.

Accorse e vide una giovane donna in piedi; intorno a lei un bandito a cavallo e un secondo in piedi a terra, vicino a loro un cavallo caduto, ferito; poco lontano quattro cavalli stavano fuggendo e tre cavalieri giacevano immobili, morti.

Il giovane Maulano si buttò come una furia sul gruppo, mozzò la testa all’uomo in piedi, colpì il secondo a una gamba e in poco tempo ebbe ragione dei due banditi, colti di sorpresa. La donna aveva le mani nei capelli e urlava.

- Donna, sei fuori pericolo, Maulano ti ha salvato da questi banditi.

La donna continuò a strillare, infine si accasciò e si mise a piangere. Maulano non capiva, guardò intorno a sé e vide che aveva ucciso i due malintenzionati.

La donna piangendo disse - Erano i miei fratelli.

Maulano si guardò intorno e non vide più banditi, solo tre, più lontano, ma non li aveva uccisi lui. Si gettò faccia a terra, e rimase così finché la giovane donna non si fu allontanata a cavallo, dopodiché caricò i due cadaveri sul cavallo di scorta e la seguì a distanza per proteggerla durante il viaggio.

 

Settima storia

Il saggio Maulano entrò nella chiesa e si sedette di fronte a un altare. Stava guardando la statua della Madonna, la stava guardando con attenzione, quando gli occhi di quella si misero a lacrimare, prima lacrime di acqua, poi di sangue.

Maulano si interrogò: cosa significa ciò? quale messaggio mi si vuole comunicare? che cosa dovrei capire? perché la statua piange invece di ridere? Stette di fronte alla statua per tre giorni, immobile, pensoso.

Poi decise che il suo Dio, se avesse inteso dirgli qualcosa, sarebbe stato più chiaro, allora si alzò e se ne andò.

 

 

Marzo 2010

Carlocinato.com e i suoi contenuti sono pubblicati sotto licenza Creative Commons.
Carlocinato.com è a cura di Carlo Cinato.